AI SEO articolo

AI SEO Copywriting: come Scrivere contenuti per persone e intelligenze artificiali

AI SEO banner

AI SEO Copywriting: come Scrivere contenuti per persone e intelligenze artificiali 

Per anni le buone pratiche della  SEO Copywriting sono state piuttosto semplici e chiare: scrivere contenuti per le persone, ma ottimizzarli per i motori di ricerca. L’obiettivo, nella prima fase della ricerca Google, era creare un testo che risolvesse un problema per l’utente e, allo stesso tempo, contenesse le keyword giuste per posizionarsi più in alto dei competitor su Google.

Questo principio di base non è sbagliato, ma oggi, nella seconda fase,quella della ricerca AI, è decisamente insufficiente. L’avvento di risposte generate dall’AI, come le AI Overviews (panoramiche AI), ha innescato un profondo cambiamento nel modo di ottimizzare i contenuti per essere trovati online. Non si tratta più solo di posizionare una pagina, ma di diventare una fonte autorevole da cui l’intelligenza artificiale possa attingere per costruire le sue risposte.

Benvenuti nell’era dell’AI SEO Copywriting. Vediamo come le vecchie regole si evolvono e quali sono le nuove strategie per vincere.

SEO Copywriting vs. AEO Copywriting 

 

Il cambiamento non è solo nel modo di presentare i risultati di ricerca, ma strutturale. Riguarda l’obiettivo, l’unità di misura del contenuto e le metriche di successo. La tabella seguente riassume le differenze chiave tra l’approccio tradizionale e quello richiesto dall’AI.

CaratteristicaSEO Copywriting (Approccio Tradizionale)AEO Copywriting (Approccio per l'AI)
Obiettico PrimarioPosizionare un'intera pagina (URL) nella top 10 dei risultati di ricerca (SERP).Ottenere visibilità e citazioni all'interno delle risposte generate dall'AI (AI Overviews).
Unità di contenutoLa pagina è l'elemento centrale da ottimizzare.Il "passaggio" (chunk) di testo, il singolo paragrafo o la frase diventano l'unità estraibile.
Ruolo delle KeywordInserire strategicamente le parole chiave nel testo, nei titoli e nei meta tag.Comprendere l'intento e il contesto della query per creare contenuti semanticamente ricchi.
Focus principaleCreare contenuti completi e di alta qualità che superino quelli dei competitor.Creare contenuti originali, autorevoli e strutturati per essere facilmente "mixati" dall'AI.
Metriche di successoRanking, traffico organico, click-through rate (CTR).Tasso di citazione negli output AI, copertura della risposta, visibilità del brand nella risposta.

Best practice per un AI SEO copywriting efficace 

 

Le vecchie best practice non vanno completamente messe da parte, ma vanno adattate al contesto attuale.. Ecco come adattare le strategie classiche al nuovo scenario.

1. Dalle pagine Complete ai “passaggi” autorevoli 

L’idea di creare “contenuti completi” è ancora valida, ma il focus si sposta. Invece di pensare a un unico blocco monolitico, dobbiamo strutturare il testo come una serie di “passaggi” informativi, chiari, che esauriscono una richeista informativa in modo autonomo. L’AI, infatti, non presenta più la tua pagina intera, ma fa “scrapbooking”: prende i pezzi migliori da fonti diverse per costruire la risposta perfetta.

Azioni pratiche: 

  • Struttura logica: usa H2 e H3 descrittivi per creare sezioni tematiche chiare. Ogni sottosezione dovrebbe rispondere a una micro-domanda specifica.
  • Paragrafi concisi: scrivi paragrafi brevi (2-4 frasi) focalizzati su una singola idea. Questo li rende perfetti per essere estratti come “snippet”.
  • Enfatizza l’originalità: l’AI può riassumere informazioni esistenti. Il tuo valore risiede nell’offrire dati originali, analisi uniche, esperienze dirette o una prospettiva che non si trova altrove. L’originalità è lo strumento migliore per adattarsi a questa svolta epocale.

2. Dalla keyword density alla copertura semantica 

L’ossessione per la frequenza e la densità delle parole chiave, diventerà un ricordo del passato, dell’archeologia della SEO. Oggi l’AI ragiona in termini di concetti e relazioni semantiche. La tecnica nota come “Query Fan-Out” descrive come Google, per una singola domanda dell’utente, ponga in realtà molte domande parallele per costruire un corpus di conoscenza completo.

Azioni pratiche:

  • Anticipa le domande correlate (follow-up questions) e rispondi direttamente nel testo.
  • Usa sinonimi, termini correlati ed entità per costruire un contesto ricco attorno al tuo argomento principale.
  • Crea contenuti che non solo rispondano alla domanda esplicita, ma che coprano l’intero “spazio semantico” dell’argomento.

3. Dai Meta Tag agli “elementi atomici” ottimizzati 

Title tag e meta description restano importanti per la SERP tradizionale, ma nell’era AI ogni elemento della pagina diventa un potenziale punto di ingresso. Titoli, sottotitoli, liste puntate, definizioni e persino le didascalie delle immagini possono essere estratti e presentati all’utente.

Azioni pratiche:

  • Titoli (H1, H2, H3): scrivili come domande o affermazioni chiare che riassumono il contenuto successivo.
  • Liste puntate e numerate: struttura processi, vantaggi o caratteristiche in liste. Sono formati ideali per l’estrazione da parte dell’AI.
  • Usa il grassetto: evidenzia definizioni e concetti chiave per segnalarne l’importanza.

 

4. Dalla link building alla costruzione di autorità di contesto

I link interni ed esterni rimangono un elemento di rilievo, ma il loro ruolo si evolve. Non si tratta solo di passare “link juice” o di migliorare la navigazione.

  • Link interni: usali per creare una rete semantica forte sul tuo sito, dimostrando a Google che possiedi una profonda competenza su un argomento (il tuo “scaffale personale” di conoscenza).
  • Link esterni: cita fonti autorevoli e studi non per “guadagnare un backlink”, ma per posizionare il tuo contenuto all’interno di una conversazione più ampia e autorevole, aumentando la tua credibilità.

 

5. Dai rich media al contesto visivo 

Incorporare immagini, video e infografiche non serve più solo a “rompere il testo” e migliorare la leggibilità. I contenuti visivi, specialmente quelli che presentano dati (grafici, tabelle), forniscono un contesto che l’AI può interpretare e persino includere nelle sue risposte, offrendo un’ulteriore opportunità di visibilità.

Domande Frequenti (FAQ) 

 

Qual è la differenza principale tra vecchio e nuovo SEO copywriting? 

La differenza fondamentale è l’obiettivo. Il copywriting tradizionale mirava a classificare un’intera pagina nei risultati di ricerca. L’AI SEO copywriting mira a rendere passaggi specifici del tuo testo visibili e citabili all’interno delle risposte generate dall’AI. Si passa dalla competizione per un link blu alla competizione per diventare una fonte autorevole.

Devo buttare via tutti i miei vecchi contenuti?

Assolutamente no. Dovresti però rivederli con le lenti della ricerca AI e degli output degli LLM (ricordando che gli LLM “ragionano” in maniera diversa. Quello che ottimizzi per essere un output di Chat GPT, potrebbe non perfomare alla stessa maniera su LLAMA). Rivedi i tuoi articoli migliori e chiediti: “Come posso renderli dei blocchi di contenuto autonomo’?”. Spezza i paragrafi lunghi, migliora la struttura con titoli e sottotitoli chiari, aggiungi elenchi puntati e, soprattutto, infondi nel contenuto con dati aggiornati o analisi personali.

Le parole chiave sono ancora importanti per l’AI?

Sì, ma il loro ruolo è cambiato. Non è più una questione di densità, ma di copertura semantica. Le parole chiave principali definiscono l’argomento, ma il vero valore si sposta nell’usare un linguaggio ricco, che includa sinonimi, termini correlati e risposte a domande secondarie per dimostrare una profonda competenza sull’argomento.

Perché dovrei puntare sull’originalità se l’AI riassume tutto?

L’originalità è il tuo più grande vantaggio competitivo. L’AI cerca di fornire la risposta più affidabile. Se il tuo contenuto è una copia di altre fonti, sei facilmente sostituibile. Se invece offri dati proprietari, una ricerca originale o un’analisi esperta che solo tu puoi fornire, diventi una fonte indispensabile. Essere la fonte originale aumenta drasticamente le tue possibilità di essere citato, costruendo l’autorità del tuo brand.

Conclusione: da risultato a fonte 

 

L’AI SEO Copywriting ci chiede di fare un passo avanti. Non basta più essere un risultato cliccabile in una lista. L’obiettivo è diventare la fonte fidata a cui l’intelligenza artificiale si rivolge per ottenere informazioni accurate, originali e ben strutturate.

Questo richiede un focus maniacale sulla qualità, una profonda comprensione del proprio pubblico e la capacità di strutturare le informazioni in modo logico e “atomico”. Chi abbraccerà questo nuovo paradigma non solo sopravviverà all’era dell’AI, ma prospererà, affermandosi come una vera autorità nel proprio settore.

 

Il tuo sito è pronto per il futuro della ricerca?

I contenuti che hai creato fino a ieri potrebbero non essere più adatti alla nuova era della ricerca intelligente. Questa transizione, se ben gestita da un team esperto, può diventare un’opportunità unica per superare i competitor e diventare un punto di riferimento nel tuo settore.

Non sai da dove iniziare? Il team di Computer no stress è qui per aiutarti.

Contattaci per richiedere un audit dei contenuti del tuo sito. Analizzeremo la tua attuale strategia e ti forniremo un piano d’azione chiaro per adattare i tuoi testi, renderli autorevoli per l’AI e trasformarli in un vero vantaggio competitivo.

Tags:
No Comments

Post A Comment

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.