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Il tuo PC è diventato lento? Sei cause comuni e come le risolviamo

Ti sei mai chiesto perché il tuo computer, un tempo scattante, ora sembra impiegare un’eternità anche per compiere le operazioni più semplici? Questa può accadere quando un PC non riesce a garantire le massime prestazioni. In questi casi è fondamentale individuare la causa per intervenire in modo mirato e tempestivo.

La buona notizia è che non devi essere un esperto di informatica per provare a risolvere il problema. In questa guida, esploreremo le cause più comuni di un computer lento e ti forniremo soluzioni pratiche che puoi applicare subito. Se il problema persiste, il nostro team di professionisti è pronto ad aiutarti.

 

Perché il mio computer è diventato così lento?

Con il tempo, è normale che un computer inizi a rallentare. La complessità dei sistemi moderni può rendere difficile identificare la radice del problema. Tuttavia, la maggior parte dei rallentamenti è riconducibile a una manciata di cause ben note.

Disco rigido pieno o frammentato

Quando un disco rigido (soprattutto un modello meccanico o HDD) supera l’80% della sua capacità, il computer potrebbe non avere più spazio sufficiente per gestire i file in modo efficiente. Questo porta a un fenomeno chiamato “frammentazione”, in cui le parti di un singolo file vengono salvate in posizioni diverse sul disco. Di conseguenza, il sistema deve lavorare di più per recuperare e assemblare i dati, causando un notevole rallentamento. Le unità a stato solido (SSD), più moderne e veloci, non soffrono di frammentazione ma possono comunque rallentare se sono quasi piene.

Troppi programmi in avvio e in background

Molte applicazioni si impostano per avviarsi automaticamente all’accensione del computer. Sebbene questo possa essere utile per programmi come l’antivirus, un numero eccessivo di applicazioni in avvio può rallentare significativamente l’accensione di Windows e consumare preziose risorse di sistema come CPU e RAM, anche quando non le stai usando attivamente.

Presenza di malware e virus

Il malware è un software progettato per danneggiare il computer o sottrarre informazioni. Questi programmi dannosi spesso operano in background, consumando una grande quantità di risorse di sistema, causando rallentamenti improvvisi, errori inspiegabili o arresti anomali. Il computer può essere infettato scaricando software da siti non attendibili o cliccando su link sospetti.

Software, driver e sistema operativo non aggiornati

Mantenere aggiornato il sistema operativo, i driver dei componenti (come la scheda video) e i programmi è fondamentale. Gli aggiornamenti spesso includono non solo nuove funzionalità, ma anche ottimizzazioni delle prestazioni e correzioni per bug e vulnerabilità di sicurezza che potrebbero rallentare il PC.Un sistema obsoleto è più vulnerabile agli attacchi informatici.

File temporanei e “spazzatura” accumulati

Durante la normale navigazione su Internet e l’utilizzo dei programmi, il computer accumula una grande quantità di file temporanei, come la cache del browser, i cookie e i residui di installazioni. Questi “file spazzatura”, se non rimossi periodicamente, possono occupare spazio prezioso sul disco e di conseguenza appesantire il sistema.

Surriscaldamento

Quando le ventole di raffreddamento del sistema non riescono a garantire un raffreddamento efficiente, la temperatura del computer aumenta e, per eventuale danni, la velocità della cpu viene rallentata automaticamente (se è stato previsto) per diminuire lo sviluppo di calore. Una pulizia periodica del computer può prevenire problematiche quali:

-surriscaldamento;

-rallentamento:

-danneggiamento dei componenti (non è infatti  raro imbattersi in alimetatori bruciati a causa di depositi di polvere).

 

Come risolvere i problemi di un PC lento: soluzioni pratiche

Ora che conosci le cause, vediamo come puoi intervenire. Implementando queste semplici correzioni, è possibile migliorare significativamente le prestazioni del computer.

Soluzione 1: ottimizzare lo spazio sul disco

Pulizia disco di Windows: Windows integra uno strumento chiamato “pulizia disco”. Cercalo nel menu Start, seleziona l’unità principale (solitamente C:) e lascia che il sistema calcoli quanto spazio puoi liberare. Seleziona i file da eliminare, come i file temporanei e il cestino, e conferma l’operazione.

Deframmentazione e ottimizzazione unità: questo strumento riorganizza i dati sui dischi rigidi meccanici (HDD) per velocizzare l’accesso e ottimizza le unità a stato solido (SSD). Cerca “deframmenta e ottimizza unità” nel menu Start e premi su “ottimizza”.I sistemi moderni eseguono questa operazione automaticamente, ma un controllo manuale può essere utile.

Soluzione 2: gestire i programmi in avvio

Disattiva i programmi superflui: Su Windows, premi Ctrl+Shift+Esc per aprire “gestione attività”. Vai alla scheda “avvio”, identifica i programmi non essenziali (valutando anche il loro “Impatto di avvio”) e disabilitali con un clic destro.

Disinstalla i programmi inutilizzati: se noti programmi che non usi più, rimuovili. Vai su Impostazioni > App > App installate, seleziona il programma da eliminare e clicca su “disinstalla”.

Soluzione 3: eseguire una scansione antivirus

Utilizza un software di sicurezza per scansionare il sistema alla ricerca di malware. Microsoft Defender (o Sicurezza di Windows), integrato in Windows, è una soluzione efficace.

Apri “Sicurezza di Windows” dal menu Start.

Seleziona “protezione da virus e minacce”.

Fai clic su “scansione rapida” per un controllo veloce o scegli “ppzioni di scansione” per avviare una “scansione completa” più approfondita.

Soluzione 4: mantenere tutto aggiornato

Aggiorna Windows: Vai su Start > Impostazioni > Windows Update e clicca su “verifica disponibilità aggiornamenti” per assicurarti di avere l’ultima versione del sistema operativo.

Aggiorna i driver: puoi scaricarli manualmente dal sito del produttore del PC o dei singoli componenti.

Soluzione 5: pulire i file superflui

Pulisci la cache del browser: apri le impostazioni del tuo browser (Chrome, Edge, Firefox) e cerca l’opzione per cancellare i dati di navigazione, inclusi cookie e immagini memorizzate nella cache.

Usa sensore memoria (Storage Sense): In Windows, vai su Impostazioni > Sistema > Archiviazione e attiva “Sensore memoria”. Questa funzione eliminerà automaticamente i file temporanei non necessari per liberare spazio.

 

Quando il Fai-da-Te non basta: l’upgrade hardware

A volte, le soluzioni software non sono sufficienti, specialmente se il rallentamento è causato da componenti hardware obsoleti. In questi casi, due aggiornamenti possono trasformare radicalmente le prestazioni del tuo PC.

Aumento della RAM: se hai poca memoria RAM rispetto alle tue esigenze, il computer farà fatica a gestire più programmi contemporaneamente.

Sostituzione con un SSD: sostituire un vecchio hard disk meccanico (HDD) con una moderna unità a stato solido (SSD) è uno degli upgrade più efficaci per migliorare la reattività e i tempi di avvio del sistema.

 

Computer No Stress: ottimizzazione professionale a Verona

Se hai provato queste soluzioni ma il tuo PC è ancora lento, o se preferisci affidarti a un esperto, Computer No Stress offre un servizio di ottimizzazione professionale a Verona e provincia.

Il nostro approccio è completo e personalizzato:

  • analisi diagnostica completa per identificare la vera causa del rallentamento;
  • pulizia profonda del sistema operativo da software inutili o dannosi;
  • ottimizzazione dei processi di avvio per ridurre i tempi di attesa;
  • consulenza e interventi hardware mirati.

Interveniamo su PC desktop, Mac, notebook e computer da gaming di tutte le marche, garantendo la massima sicurezza per i tuoi dati.

Non accontentarti di un PC lento, sia che lo utilizzi per il tuo lavoro, studio o per o il tuo tempo libero. Contatta Computer No Stress per un intervento professionale e torna a lavorare al meglio!

 

 

Domande Frequenti (FAQ) su un PC lento

 

1. La deframmentazione è utile anche per gli SSD?

No. La deframmentazione è un’operazione specifica per i dischi rigidi meccanici (HDD). Eseguirla su un’unità a stato solido (SSD) non solo è inutile, ma potrebbe ridurne la durata. Gli SSD utilizzano una tecnologia diversa che viene gestita e ottimizzata automaticamente dal sistema operativo.

2. Quanto spesso dovrei “pulire” il mio PC?

Una buona pratica è eseguire una pulizia dei file temporanei e della cache del browser ogni 2-3 mesi. Per quanto riguarda la disinstallazione di programmi e la gestione dell’avvio, è consigliabile fare un controllo ogni volta che noti un calo delle prestazioni.

3. Un computer lento può indicare un problema hardware imminente?

Sì. Un rallentamento progressivo e costante, specialmente durante l’accesso ai file, potrebbe indicare un guasto imminente del disco rigido. Allo stesso modo, un surriscaldamento eccessivo dovuto a ventole sporche o malfunzionanti può causare il throttling termico, un meccanismo che riduce le prestazioni per evitare danni. guasto meccanico.
Inoltre, specialmente nei vecchi portatili (dischi da 2.5”) i dischi meccanici avevano una velocità di rotazione di 5400 rpm anziché 7200 dei dischi da 3.5” e già questo può portare ad una discreta causa di lentezza (risolvibile magari con un aggiornamento ad Ssd)

4. Come posso velocizzare il PC specificamente per il gaming?

Per il gaming, oltre ai consigli generali, è fondamentale mantenere i driver della scheda video sempre aggiornati. Utilizzare programmi di ottimizzazione specifici forniti dai produttori (es. NVIDIA GeForce Experience) può aiutare a regolare le impostazioni per le massime prestazioni. Chiudere tutte le applicazioni in background non necessarie prima di giocare è altrettanto cruciale.

 

 

 

Author

Matteo

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