
29 Mag SEO tecnica: analisi approfondita e strategie efficaci per Google Search e AI Overviews

Il mondo della SEO è in perenne fermento, e il 2025 non fa eccezione, anzi le novità stanno subendo una grande accelerazione e influenzano molto profondamente i risulati SEO di siti internet, e-commerce e landing page . In Europa, come nel resto del mondo, stiamo assistendo a cambiamenti significativi nel modo in cui Google presenta i risultati di ricerca, con l’introduzione sempre più marcata di funzionalità come AI Overviews (precedentemente note come Search Generative Experience o SGE).
Questo scenario, apparentemente complesso, non fa che rafforzare l’importanza di un elemento spesso sottovalutato ma assolutamente fondamentale: la SEO tecnica.
Molti tendono a confondere la SEO Tecnica con altre pratiche, a volte anche con approcci meno etici come una certa interpretazione della “Programmatic SEO”. Ma come ha recentemente ribadito John Mueller di Google, è fondamentale distinguerle. Se la seconda può nascondere insidie e persino essere etichettata come spam, la prima è la spina dorsale di qualsiasi strategia SEO di successo.
[Quote]
“Non c’è ‘IA’ che tenga: se un sito è inaccessibile, non può capirlo né mandarci gli utenti.”
John Mueller
Senior Search Analyst
Questo articolo è la guida definitiva per comprendere cos’è la SEO Tecnica, perché è più importante che mai per il tuo business in Italia, come si relaziona con le novità di Google Search e come puoi implementarla efficacemente.
Che cosa si intende per SEO tecnica?
La SEO tecnica comprende tutte quelle ottimizzazioni che non riguardano direttamente il contenuto testuale della pagina (come farebbe l’ottimizzazione on-page classica) o la costruzione della popolarità esterna (link building), bensì l’infrastruttura e le fondamenta del tuo sito web.
L’obiettivo primario della SEO Tecnica è garantire che i motori di ricerca come Google possano:
- Trovare (Crawlability): scansionare facilmente tutte le pagine importanti del tuo sito.
- Comprendere (Indexability & Understandability): interpretare correttamente il contenuto e la struttura di queste pagine.
- Indicizzare (Indexability): inserire le tue pagine nel loro vasto indice per mostrarle nei risultati di ricerca.
- Offrire un’esperienza utente positiva: un sito tecnicamente solido è spesso un sito veloce, sicuro e facile da navigare per gli utenti, fattori che Google considera sempre di più.
John Mueller ha descritto la SEO Tecnica come “rendere ‘cose’ online grandiose, crawlable (scansionabili), indexable (indicizzabili) e understandable (comprensibili)”. Ed è proprio questa la sua essenza: creare una base solida su cui costruire tutto il resto.
Perché la SEO tecnica è fondamentale per ottimizzare un sito web
Se in passato si poteva “sopravvivere” con qualche lacuna tecnica, oggi, nel panorama digitale , ignorare la SEO Tecnica significa darsi una bella zappata sui piedi e proseguendo nella lettura dell’articolo, capirete il perché.
- L’Avvento degli AI Overviews e l’Evoluzione della SERP: Google sta progressivamente integrando risposte generate dall’IA direttamente nella SERP. Affinché i tuoi contenuti abbiano una chance di essere inclusi in questi “snapshot” o di posizionarsi efficacemente accanto ad essi, devono essere impeccabilmente accessibili e comprensibili per gli algoritmi di Google.
- Accessibilità: se Google non riesce a scansionare o renderizzare correttamente una pagina, come può estrarne informazioni per un AI Overview?
- Comprensione: dati strutturati chiari, un’architettura logica e metadati precisi aiutano l’IA a capire di cosa parla il tuo contenuto e la sua rilevanza per una query.
- Autorità e Fiducia (E-E-A-T): un sito tecnicamente performante (veloce, sicuro, senza errori) contribuisce indirettamente a segnali di Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità (E-E-A-T), che sono rilevanti per Google.
- Competizione accresciuta nel mercato italiano: il mercato online italiano è sempre più affollato. Distinguersi richiede eccellenza su tutti i fronti. A parità di contenuti di qualità, un sito tecnicamente superiore avrà un vantaggio competitivo.
- Mobile-First Indexing: Google indicizza e classifica i contenuti basandosi primariamente sulla versione mobile del tuo sito. Una SEO tecnica impeccabile per il mobile non è più un’opzione, ma un requisito.
- Core Web Vitals e User Experience: le metriche dei Core Web Vitals (Largest Contentful Paint, First Input Delay/Interaction to Next Paint, Cumulative Layout Shift) sono segnali di ranking diretti. Questi misurano l’esperienza utente reale e sono intrinsecamente legati ad aspetti tecnici come la velocità di caricamento, la reattività e la stabilità visiva. Google vuole indirizzare gli utenti verso siti che offrono un’ottima esperienza.
- Efficienza del Crawl Budget: per siti di grandi dimensioni, assicurarsi che Google sprechi meno tempo possibile su pagine irrilevanti o rotte (ottimizzando il “crawl budget”) è vitale. Una buona SEO Tecnica aiuta a guidare i crawler verso i contenuti che contano davvero.
Riprendendo la citazione di Mueller Mueller, la tecnologia AI può creare contenuti, ma la SEO tecnica assicura che questi contenuti vedano la luce.
I Pilastri fondamentali della SEO tecnica
Analizziamo i componenti chiave della SEO Tecnica che devi monitorare e ottimizzare costantemente.
AREA TECNICA | OBIETTIVO PRINCIPALE | AZIONI CHIAVE DA CONSIDERARE |
---|---|---|
Scansione (Crawlability) | Permettere a Googlebot di trovare tutte le pagine utili | Verifica robots.txt per blocchi errati, correggi catene di redirect, gestisci URL con parametri, invia una sitemap XML aggiornata, monitora i report di scansione in Google Search Console. |
Indicizzazione (Indexability) | Assicurare che le pagine trovate vengano indicizzate | Usa correttamente i meta tag robots (index/noindex), controlla i canonical tag per contenuti duplicati, gestisci errori 404 e soft 404, verifica la renderizzazione JavaScript. |
Velocità del sito e Core Web Vitals | Offrire un'esperienza di caricamento rapida e fluida | Ottimizza immagini, sfrutta la cache del browser, minimizza CSS/JS, usa una CDN, migliora il tempo di risposta del server (TTFB), analizza i report Core Web Vitals in GSC e PageSpeed Insights. |
Architettura del sito | Creare una struttura logica e gerarchica | Progetta una navigazione intuitiva, usa una struttura URL SEO-friendly, implementa breadcrumbs, assicurati una profondità di clic ragionevole per le pagine importanti, crea una solida struttura di internal linking. |
Mobile Usability | Garantire un'esperienza ottimale su dispositivi mobili | Adotta un design responsive, assicurati che testi e pulsanti siano leggibili/utilizzabili su schermi piccoli, verifica l'assenza di popup intrusivi, testa su vari dispositivi. |
Dati Strutturati (Schema.org) | Aiutare Google a capire il contesto del contenuto | Implementa markup per prodotti, recensioni, FAQ, articoli, eventi, etc., per ottenere rich snippet e migliorare la comprensione semantica. Valida con lo Strumento di test dei risultati multimediali. |
Sicurezza (HTTPS) | Proteggere i dati degli utenti e la fiducia nel sito | Assicurati che l'intero sito sia servito su HTTPS, utilizza certificati SSL validi, implementa HSTS (HTTP Strict Transport Security) se appropriato. |
Gestione degli Errori | Mantenere il sito pulito e funzionante | Monitora e correggi regolarmente errori 4xx (client) e 5xx (server) tramite Google Search Console e log del server. |
Internazionalizzazione (se applicabile) | Indirizzare utenti e Google alla versione corretta del sito | Usa correttamente i tag hreflang per siti multilingua o multi-regione. |
Approfondiamo alcuni di questi aspetti fondamentali di seo tecnica.
1. Crawlability e Indexability: Le Porte d’Accesso
Se Google non riesce a trovare o a capire le tue pagine, tutto il resto è inutile.
- Robots.txt: questo file dice ai crawler quali parti del tuo sito non scansionare. Un errore qui può nascondere sezioni intere a Google.
- Sitemap XML: una mappa per i motori di ricerca. Elenca tutti gli URL importanti che vuoi vengano indicizzati.
- Meta Tag Robots & X-Robots-Tag: istruzioni a livello di pagina (o header HTTP) per dire a Google se indicizzare o meno una pagina (index/noindex) e se seguire i link in essa contenuti (follow/nofollow).
- Canonicalizzazione: essenziale per evitare problemi di contenuto duplicato, indica a Google quale versione di una pagina (tra più URL simili) è quella “ufficiale” da indicizzare.
2. Velocità del Sito e Core Web Vitals: l’esperienza prima di tutto
Un sito lento frustra gli utenti e danneggia il tuo ranking.
- LCP (Largest Content Full Paint): misura la velocità di caricamento del contenuto principale visibile. Obiettivo: sotto i 2.5 secondi.
- INP (Interaction to Next Paint): misura la reattività del sito alle interazioni dell’utente. Sostituisce il FID (First Input Delay). Un buon INP è inferiore a 200 millisecondi.
- CLS (Cumulative Layout Shift): misura la stabilità visiva della pagina durante il caricamento. Obiettivo: sotto 0.1. Strumenti come Google PageSpeed Insights e i report in Search Console sono i tuoi compagni di viaggio per l’ottimizzazione di un sito web.
3. Architettura del sito e internal linking
Una buona architettura aiuta utenti e motori di ricerca a navigare il sito e a comprendere le relazioni tra i contenuti.
- Struttura a Silo (o Tematica): raggruppa i contenuti correlati in sezioni logiche.
- Internal linking strategico: collega le pagine importanti tra loro usando anchor text descrittivi. Questo distribuisce il “link juice” e aiuta Google a scoprire nuovi contenuti.
4. Dati strutturati (Schema Markup): parlare la lingua di Google
Implementare dati strutturati con Schema.org è come dare a Google dei sottotitoli per il tuo sito. Questo può portare a risultati multimediali (rich snippets) nella SERP, aumentando la visibilità e il CTR. Per esempio:
- Stelline di recensione per prodotti ed e-commerce.
- Tempi di cottura per ricette.
- Date e luoghi per eventi.
- Sezioni FAQ espandibili direttamente nei risultati di ricerca.
Questo è particolarmente rilevante nell’era degli AI Overviews, poiché un markup chiaro e preciso può facilitare l’inclusione delle tue informazioni nelle risposte generate dall’IA.
SEO Tecnica e intelligenza artificiale
L’ascesa dell’IA generativa ha portato alcuni a chiedersi se la SEO tecnica sia ancora rilevante. La risposta è sì, oggi più che mai.
- L’IA come strumento per la SEO Tecnica: l’IA può aiutare ad analizzare grandi quantità di dati per identificare problemi tecnici, suggerire ottimizzazioni per la velocità, o persino aiutare a generare dati strutturati. Esistono tool che sfruttano l’IA per audit tecnici più rapidi.
- La SEO tecnica come prerequisito per l’IA: come detto, anche i contenuti generati dall’IA più sofisticata non verranno visti se il sito è tecnicamente inaccessibile. Una solida base tecnica assicura che gli sforzi per creare contenuti (umani o assistiti da IA) non vadano sprecati.
- L’IA non sostituisce la strategia: l’IA può identificare un problema (es. “LCP lento”), ma la diagnosi della causa radice (es. un plugin inefficiente, un server sottodimensionato) e l’implementazione della soluzione richiedono competenze umane e una visione strategica.
Anche qui possiamo affermare che l’IA è un’evoluzione che aiuta, ma non sostituisce.
La check-list per migliorare la SEO tecnica
- Audit completo con Google Search Console: è il tuo strumento gratuito più prezioso. Controlla i report su copertura, velocità (Core Web Vitals), usabilità mobile, sitemap, errori di scansione.
- Usa strumenti di analisi tecnica:
- Google PageSpeed Insights: per velocità e Core Web Vitals.
- Screaming Frog SEO Spider: per un crawling completo del sito e l’identificazione di problemi (broken link, redirect, meta mancanti, ecc.).
- GTmetrix / WebPageTest: per analisi approfondite delle performance.
- Strumento di test dei risultati multimediali di Google: per validare i dati strutturati.
- Ottimizza le Immagini: comprimi le immagini senza perdere troppa qualità, usa formati moderni (es. WebP), implementa il lazy loading.
- Semplifica Codice CSS e JavaScript: rimuovi codice inutilizzato, minimizzalo.
- Sfrutta la Cache del Browser e una CDN (Content Delivery Network): per velocizzare il caricamento per gli utenti ricorrenti e per quelli geograficamente distanti dal tuo server.
- Controlla Regolarmente robots.txt e Sitemap XML: assicurati che siano corretti e aggiornati.
- Implementa HTTPS correttamente.
- Monitora i Log del Server (Avanzato): per capire come Googlebot interagisce realmente con il tuo sito.
- Prioritizza le Correzioni: non tutti i problemi tecnici hanno lo stesso impatto. Inizia da quelli che influenzano maggiormente l’esperienza utente e la capacità di Google di scansionare e indicizzare.
- Resta Aggiornato: la SEO Tecnica è in continua evoluzione. Segui blog di settore affidabili (come questo!), le comunicazioni ufficiali di Google e partecipa a community di professionisti.
Conclusione: la SEO Tecnica non è un optional, è il tuo vantaggio competitivo
Nell’ecosistema digitale italiano, con le sue specificità e la costante evoluzione di Google, la SEO tecnica si conferma come la roccia su cui costruire una presenza online solida e duratura. Non è certamente l’aspetto più creativo della SEO, ma è quello che permette a tutto il resto – contenuti brillanti, campagne di marketing creative, interazioni social – di funzionare e portare risultati.
Ignorare la SEO tecnica significa navigare a vista in una tempesta. Investire tempo e risorse per curarla, invece, ti fornirà una bussola affidabile per raggiungere i tuoi obiettivi di business, anche di fronte a cambiamenti come gli AI Overviews. Ricorda le parole di Mueller: la SEO Tecnica “continuerà sicuramente ad essere una cosa rilevante”. Fanne una priorità.
Sezione FAQ (Domande Frequenti)
D1: La SEO tecnica è un’attività una tantum o un processo continuo?
R: Assolutamente un processo continuo. I siti web evolvono, Google aggiorna i suoi algoritmi, emergono nuove tecnologie e best practice. È necessario effettuare audit tecnici regolari (almeno trimestrali per siti medi, più frequenti per siti grandi o in rapida evoluzione) e monitorare costantemente le performance.
D2: Posso fare SEO tecnica da solo o ho bisogno di uno specialista?
R: Dipende dalla tua competenza tecnica e dalla complessità del tuo sito. Molti controlli di base possono essere effettuati con strumenti come Google Search Console. Tuttavia, per problemi complessi, audit approfonditi o per siti di grandi dimensioni, l’intervento di uno specialista SEO con forti competenze tecniche è spesso indispensabile per ottenere i migliori risultati.
D3: Qual è la differenza tra SEO Tecnica e SEO On-Page?
R: La SEO On-Page si concentra sull’ottimizzazione degli elementi all’interno di una specifica pagina web per migliorarne il ranking e la rilevanza per determinate parole chiave (es. ottimizzazione dei tag title, heading, contenuto testuale, immagini). La SEO tecnica si occupa dell’infrastruttura del sito nel suo complesso per garantire che sia scansionabile, indicizzabile e performante. Le due sono complementari e fondamentali.
D4: Con l’introduzione degli AI Overviews, la SEO tecnica diventa meno o più importante?
R: Diventa ancora più importante. Come sottolineato nell’articolo, l’IA di Google ha bisogno di accedere, scansionare, renderizzare e comprendere il tuo contenuto in modo impeccabile per poterlo considerare per gli AI Overviews. Una base tecnica solida è il presupposto affinché l’IA possa fare il suo lavoro con i tuoi contenuti. Inoltre, i risultati organici tradizionali continueranno ad esistere e ad essere cliccati.
D5: Quindi la “Programmatic SEO” è sempre da evitare? R: La “Programmatic SEO” nel senso di creazione automatizzata di contenuti di bassa qualità o spam su larga scala è decisamente da evitare e viola le linee guida di Google. Tuttavia, la generazione programmatica di pagine basata su dati strutturati e template di alta qualità che forniscono un valore reale all’utente (es. pagine di prodotto dettagliate in un grande e-commerce, comparatori di dati utili) può essere una pratica corretta, se implementata correttamente e con focus sull’utente. La chiave è il valore e l’originalità, non la semplice quantità.
D6: Quanto tempo occorre per vedere i risultati delle ottimizzazioni tecniche SEO?
R: Dipende dalla natura delle modifiche e dalla dimensione/autorità del sito. Alcune correzioni (es. un robots.txt che bloccava la scansione) possono portare a risultati visibili in pochi giorni o settimane dopo che Google ha ri-scansionato il sito. Miglioramenti alla velocità o all’architettura potrebbero richiedere più tempo per essere pienamente recepiti e riflettersi nei ranking. La SEO Tecnica è un investimento a medio-lungo termine.
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